Non mi piace punire.

Odio vendicarmi col Lele.

Perchè non è nella mia indole.. E poi lo amo. Se vedo quel faccino triste ed abbattuto anche l'ultima briciola della mia volontà viene meno.

Questa volta, però, non posso cedere. Si è comportato in maniera troppo grave.

Domani lo avrei dovuto accompagnare al lago, ma me ne resto a casa: così ha il tempo di riflettere e di maledirsi perchè la colpa, stavolta, è sua. So che ha cercato in ogni modo di scusarsi e farmi capire il vero significato della frase... Ma il male resta.

Capisco che lui si senta in debito perchè con tutti i problemi che sta avendo non mi può offrire nulla ma.. Non me lo fa comprendere attaccandomi e tagliando le gambe ad ogni mio slancio.

Prima che il Lele andasse via l'ho preso in disparte e gli ho detto che questa mattina avrei voluto buttarlo fuori di casa e che non l'ho fatto perchè sono educata e per rispetto nei confronti dei miei. Ho aggiunto che se avesse detto una cosa del genere ad un'altra, questa non avrebbe reagito pacificamente come me (anche se dentro ribollivo e lo avrei voluto uccidere) e che sicuramente dovrà passare del tempo prima che riesca ad assorbire bene il colpo. Vorrei solo che capisse gli sforzi che compio, la dedizione che metto in tutto quello che faccio per lui e che li rispettasse.